Aldo Pompermaier - attività politica e istituzionale | ||||||||
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Trento, 15 gennaio 2008 È pari a quasi 29 milioni di euro l’impegno finanziario del Comune di Trento per interventi con finalità ambientali. Si tratta del 16% del bilancio complessivo. L’amministrazione ha ottenuto buoni risultati sull’estensione della superficie verde, su trasporto pubblico e piste ciclabili e sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Restano invece punti critici i valori delle polveri fini e dell’inquinamento dell’aria, il prelievo elevato dell’acqua e la produzione complessiva di rifiuti. Il «bilancio ambientale» del Comune è stato presentato ieri nella consueta conferenza stampa della giunta a Palazzo Geremia. «È una ricognizione della situazione esistente e ci aiuta a capire dove intervenire con particolare energia» ha detto il sindaco Alberto Pacher. «Stiamo preparando una nuova importante iniziativa contro l’inquinamento dell’aria» ha annunciato l’assessore all’ambiente Aldo Pompermaier. Il bilancio si basa su otto grandi indicatori, dei quali, oltre che l’impegno finanziario dell’amministrazione, si valuta il trend del periodo 2004-2006 e le prospettive per il 2008. «Il valore di questo lavoro - ha aggiunto Pacher - sta anche nel fatto che, con i prossimi aggiornamenti, potremo fare la comparazione». Per sintetizzare la valutazione, sono state usate anche le «faccine», rispettivamente soddisfatte, incerte e arrabbiate a seconda di quanto il trend vada nella direzione di una maggiore sostenibilità ambientale. Nel verde pubblico, ad esempio, le tendenze sono positive. La superficie di verde urbano è passata in tre anni da 12 milioni 33 mila a 12 milioni 323 mila metri quadri. Gli alberi stradali sono saliti da 5.746 nel 2004 a 6.328 nel 2006. Discreta, con qualche situazione «non critica ma migliorabile» e un dato negativo, la fotografia della mobilità: parcheggi in crescita, passeggeri del trasporto pubblico in aumento da 17,7 a 18,3 milioni, mezzi pubblici ecologici, cioè a metano o elettrici, passati in tre anni da 15 a 37, piste ciclabili salite da 16 a 18, cioè da 34 a 36 chilometri. Ci sono poi lavori in corso per altre tre ciclabili e per le isole ambientali. Situazione migliorabile sull’estensione della zona a traffico limitato, rimasta ferma tra il 2004 e il 2006, e faccina «arrabbiata» sulle polveri sottili, cresciute dai 32 microgrammi al metro cubo del 2004 ai 35 del 2006. L’indicatore sviluppo urbano dice che la superficie urbanizzata, con le ultime varianti al Prg, ha raggiunto il 21% dell’area comunale complessiva. Per quanto riguarda le risorse idriche, male l’acqua prelevata, che cresce ogni anno fino ai 18 milioni 887 mila metri cubi del 2006, e bene le fognature, con una rete di 429 chilometri e il 98% degli abitanti collegati. Trend contrastanti sui rifiuti: la differenziata cresce e nel 2007 ha superato il 50% del totale, ma aumenta anche la produzione dei rifiuti, passati in tre anni da 532 a 535 chili per abitante. Discreti i risultati sull’energia, con, tra l’altro, 19 pannelli solari installati su edifici pubblici, e ancora debole l’informazione e partecipazione. Negativo, infine, il trend dei controlli sui campi elettromagnetici: quelli esaminati sono però sempre risultati a norma. |
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